Il Giardino dell' Erba Voglio

Olmo

  
Agostino Barletta
Ricami i tuoi di fiori di pizzi e di trine
che adornano marzo vestito di brina
e la tua corteccia rugosa ed antica
sequela di canyon per ogni formica.
Verranno le foglie col sole di aprile
alla tua ombra sara' dolce dormire
cullati da nenie di grasse cicale
fiutare l'odore salmastro di mare.
("Olmo", Genova, luglio 2008)
 
       Antonio Machado
        Al vecchio olmo, spaccato dalla folgore
        e nel mezzo marcito,
        con le piogge d'aprile e il sole a maggio,
        sono spuntate alcune verdi foglie.
        Oh, l'olmo secolare sopra il colle
        che' e' lambito dal Duero! La corteccia
        bianchiccia da un gialligno musco tinta
        nel tronco putrefatto e polveroso
        Come i pioppi canori, che sorvegliano
        il cammino e la riva, non sara'
        di rossicci usignoli popolato.
        S'arrampica su esso di formiche
        un esercito in fila, e nelle viscere
        tramano i ragni e le lor grigie tele.
        Olmo del Duero, prima che t'abbatta
        con l'ascia il legnaiuolo, e il falegname
        ti trasformi in un mozzo di campana,
        stanga di carro o giogo di carretta;
        prima che rosso nel cammino arda
        domani in qualche misera casetta
        sull'orlo d'una strada;
        prima che ti annienti un turbine e ti schianti
        il soffio delle candide montagne;
        prima che il fiume ti sospinga al mare
        per valli e per burroni,
        olmo, voglio annotare nei miei appunti
        la grazia del tuo ramo rinverdito.
        Anche il mio cuore aspetta,
        alla luce guardando ed alla vita,
        altro prodigio della primavera.
                      ( "A un olmo secco", trad. di O.Macr)
     
       Publio Virgilio Marone    
        Nel mezzo spande i rami, decrepite braccia,
        un cupo immenso olmo ove a torme albergano,
        si dice, i fallaci sogni che alle foglie sono sospesi.                  
                         (Da: "Eneide", VI,
        Alessandra Capocaccia Quadri
            Dall'alto del bianco oleandro
            lanciava il fringuello richiami
            cosi' dolci da fendergli il petto.
            Gli giungeva dall'olmo altra voce:
            frasi uguali su timbro diverso
            in franca decisa risposta.
 
            Poi la sera cingeva i due alberi.
 
            Oggi tenta e ritenta il cantore
            nascosto dai ciuffi di fiori
            di svegliare il dormiente, l'assente.
 
            Dal greve silenzio di lutto
            impara un raccordo a due voci
            cosi' nuovo da fendergli il cuore.
 
            Se lancia un invito, risponde.
            Ha l'eco in si'. Non solo.
                                ("L'altra voce")