MACAONE
- "Intorno declina
l'estate.
- E sopra un geranio
vermiglio,
- fremendo le ali caudate,
- si libra un enorme
papilio..."
- (G. Gozzano, da L'assenza)
- NOME SCIENTIFICO: Papilio machaon L.
- FAMIGLIA: PAPILIONIDAE
Bruco di Macaone
- CARATTERISTICHE:
grandi ali di un giallo intenso con macchie e venature nere e con
fascia marginale blu e nera. Le ali posteriori presentano inoltre due macchie rosse e
terminano con una breve "coda di rondine". La specie sfarfalla a primavera e nei
mesi successivi, per 2-3 generazioni, fino ad estate inoltrata, deponendo le uova sui rami
di piante ombrellifere. Solo i bruchi dellultima generazione si trasformano in
crisalide per trascorrere linverno.
- DISTRIBUZIONE:
dallAfrica del Nord fino a Capo Nord.
- HABITAT:
i bruchi si nutrono sulle piante di carote
selvatiche, finocchi ed altre ombrellifere
- SPECIE SIMILI:
la specie che si puo'
facilmente incontrare nelle nostra regione e che puo' confondersi con il
Macaone il Podalirio (Iphiclides podalirius) che si
distingue sia per il colore giallo "stinto" quasi biancastro delle ali che sono
percorse da fasce nere traversali, sia per le piu lunghe code che ricordano una lunga
"coda di rondine". Ancora piu' somigliante
e' il P. hospiton che
e' pero'
limitato alla Corsica ed alla Sardegna.
OSSERVAZIONI:
nel giardino abbiamo osservato raramente qualche individuo adulto
durante la primavera-estate. Inoltre i bruchi si cibano regolarmente, gia' da qualche
anno, delle foglie della pianta di Ruta che vive nellaiuola delle piante aromatiche.
Se vi capitasse di osservare dei bruchi di Macaone fate attenzione allosmeterio: si
tratta di una paio di cornini che possono restare nascosti (come nella foto sotto) oppure
uscire fuori dal dorso del bruco ed hanno funzione difensiva perche' mandano un odore
penetrante che allontana gli aggressori. In due occasioni abbiamo potuto osservare e
fotografare la crisalide che ha trascorso linverno su una pianta di Ruta e di Falso gelsomino.
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