Inni ai
fiori
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Artur
Rimbaud
-
I
Cosi', sempre, verso
l'azzurro nero
dove il mare dei topazi trema,
clisteri d'estasi i gigli
funzioneranno nella tua sera!
In
questi tempi di saga', di Piante
laboriose, le azzurre ripugnanze
anche al Giglio tocca bere
nelle tue prose religiose!
-Il giglio del signore di Kerdrel,
il Sonetto milleottocentotrenta,
il Giglio che si dona al
Menestrello
col garofano e con l'amaranto!
Gigli! gigli! Nemmeno
l'ombra!
Ma nel tuo Verso, come maniche
di peccatrici dal dolce
passo,
sempre fremono questi fiori bianchi!
Sempre mio Caro, se ti fai il bagno,
la camicia dalle ascelle bionde
si gonfia alle brezze del mattino
sulle miostidi immonde!
L'amore alla tua dogana fa passare
soltanto i Lilla', -ma che balle!
e le Violette del Bosco,
sputi zuccherosi delle Ninfe nere!..
II
O Poeti, pur se voi aveste
le Rose, le Rose soffiate,
rosse su steli di oleandro,
e di mille ottave soffiate!
Se BANVILLE ne facesse nevicare,
in un vortice di sangue, affogando
l'occhio folle dell'estraneo
che si accosta al libro maldisposto!
Da prati e da foreste che voi amate,
miei pacifici fotografi!
la Flora diversa proprio quasi
come dai turaccioli di caraffe!
I soliti Francesi vegetali,
stizzosi, tisici, ridicoli,
su il ventre dei cani bassotti,
nei crepuscoli, naviga in pace;
sempre dopo orribili disegni
di Loti azzurri o di Elianti,
le stampe rosa, soggetti santi,
per giovani comunicande!
L'Ode Aoka quadra con la
strofa a finestra di donnina
allegra e splendenti farfallone
imbrattano la Margheritina.
Erbe muffite, vecchie decorazioni!
O biscottini vegetali!
Fiori bizzarri dei vecchi Saloni!
-Ai maggiolini, non ai crotali,
Questi pupattoli vegetali in lacrime
che Grandville avrebbe infiocchettati,
da astri maligni con visiera
di colori allattati!
Si', la bava dei vosri flauti
distilla preziosi glucosi!
-Uova fritte ammucchiate in vecchi cappelli,
Gigli, Aokas, Rose e Lilla'!...
III
O bianco
Cacciatore, che corri senza calze
attraverso la panica Pastura
tu non puoi, non devi forse
conoscere un po' la tua botanica?
Accoppieresti, temo,
ai Grilli rossi le Cantaridi,
al blu' del Reno l'oro del Rio, -
alla Norvegia, insomma, la Florida
ma l'Arte, caro mio, adesso,
non consente piu' -E' proprio vero,-
all'Eucalipto imprevedibile
i lacci costrittori di un esametro;
Gia'!... come se l'albero del Mogano
servisse solo, anche nelle Guiane,
ai salti delle scimmie,
al delirio greve delle liane!
-Insomma, un Fiore, Rosmarino
o Giglio, vivo o morto, vale forse
un escremento di uccello marino?
Una sola lacrima di candela?
-E' questo quanto io volevo dire!
Tu, perfino laggi u'seduto, in una
capanna di bambu', -imposte
chiuse, tende di tela bruna, -
ammucchieresti fioriture
degne di Oises stravaganti!...
-Poeta! queste son ragioni
risibili e altrettanto arroganti!...
IV
Parlami, non di pampas in
primavera
nere di rivolte spaventose,
ma di piante di tabacco e di cotone!
Parlami di esotiche raccolte!
Bianca fronte abbronzata di Febo,
dimmi quanti dollari di rendita
intasca Pedro Velasquez, Avana;
e merda al mare di Sorrento
dove sfilano i Cigni a migliaia;
le tue Strofe siano reclame
per gli alberi di mango abbattuti
scavati da idre e da lame!
La tua quartina s'immerge in boschi sanguinanti
per riapparire proponendo agli
Uomini
diversi soggetti di zuccheri
bianchi,
di gomme e di pettoriali!
Da Te sapremo se il colore biondo
dei picchi nevosi, verso i Tropici,
sia dovuto a insetti fecondi
o a licheni microscopici!
Trova, o Cacciatore, lo vogliamo,
qualche robbia profumata
che la natura faccia sbocciare
in pantaloni! -per le nostre Armate!
Trova, alle soglie del Bosco che dorme,
i fiori, simili ai musi,
che sbavano pomate d'oro
su scuri capelli di Bufali!
Trova, nei prati folli, dove trema
sull'Azzurro l'argento delle pubescenze,
calici pieni di Uova infuocate
che ardono tra le essenze!
Trova i Cardi cotonosi cui
dieci asini dagli occhi di brace
con fatica filano i nodi!
Trova dei fiori che siano sedie!
Trovaci, dunque, nel cuore dei neri filoni
i fiori quasi pierre, -famosi!-
che intorno ai loro duri ovari biondi
portino amigdale gemmose!
Servici, Burlone, tu lo puoi,
su un bel piatto di argento dorato
salse di Gigli sciropposi
che intacchino posate d'Alfnide!
V
Qualcuno dira' e' il grande
Amore,
ladro di oscure Indulgenze:
ma ne' Renan, ne' il gatto Murr
videro gli Azzurri Tirsi immensi!
Introducile tu le isterie
coi profumi nei nostri torpori;
esaltaci verso candori
piu' candidi delle Marie...
Commerciante! medium! colono!
Sgorghera', rosa o bianca, la tua Rima,
come un raggio di sodio,
caucciu' che si espande!
Dai tuoi neri Poemi, -Saltimbanco!
Bianche, verdi, e rosse diottriche,
fiori strani possano sbucare
e farfalle elettriche!
Ecco! il Secolo d'inferno!
E i pali del telegrafo
orneranno, -lira dai canti di ferro,
le tue scapole superbe!
Ma piuttosto, metti in rima una versione
sulla malattia delle patate!
-E, se vuoi comporre
poemi pieni di mistero
Che tutti leggeranno da Trguier
a Paramaribo, comprati
i Volumi del Signor Figuier,
-Per, illustrati!- dal Signor Hachette!
("Cio'
che si dice al poeta a proposito dei fiori", Trad. di C.Ortesta)
Giuseppe Ungaretti
- Tra un fiore colto e
l'altro donato
-
l'inesprimibile nulla.
-
("Eterno")
I fiori
Io so da Cummy il nome di ogni fiore
Scagliola, Borsa da Pastore,
e poi la Malvarosa accanto a loro.
Luoghi fatati, cose fatate,
boschi fatati dove ronzan le api,
piccole piante per damine incantate,
nomi fatati, tradotti da Mussapi!
Piccoli boschi sotto i cui rametti
fatine ombrose intreccian case e tetti,
alberi nani, il timo e le rose,
dove si arrampican le fate coraggiose.
Le piante degli adulti sono belle,
ma queste lo son molto piu' di quelle,
e se non fossi gia' un po' troppo alto
andrei ad abitarci, con un salto.
(Robert Louis
Stevenson, Trad. di R Mussapi)
Il fiore
Se qualcuno ama un fiore,
di cui esiste un solo esemplare
in milioni e milioni di stelle,
questo basta a farlo felice quando lo guarda.
E lui si dice: -Il mio fiore
e' la'
in qualche luogo-.
Ma se la pecora mangia il fiore,
e' come se per lui tutto a un tratto,
tutte le stelle si spegnessero!
E non e' importante questo!.
(Antoinie de Saint-Exupery,
da: "Il piccolo principe", trad.di N.B.Bregoli)
Perche' i fiori sono profumati?
Un fiore finto una
bugia,
puo' avere uno stelo
alto fino al cielo,
pero' non ha
il fino odore della verita'.
(Gianni Rodari, da: "Il Libro dei perch")
Sereta Mason
Il fiore della mia vita avrebbe potuto
sbocciare da ogni lato
se un vento crudele non avesse intristito i miei petali
dal lato di me che potevate vedere nel villaggio.
Dalla polvere io innalzo una voce di protesta:
voi non vedeste mai il mio lato in fiore!
Voi che vivete, siete davvero degli sciocchi,
voi che non conoscete le vie del vento
ne' le forze invisibili
che governano i processi della vita.
(Edgar Lee Master, da: "Spoon River Anthology", trad. di
F.Pivano)
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Rabindranath Tagore
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O mio fiore, il tuo destino
-
non sia nella ghirlanda di uno stolto.
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Sappi che tu hai ricevuto
- la benedizione di una nuova aurora.
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I fiori sono parole,
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le foglie silenzio
-
tutto raccolto
- attorno ad essi.
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